Ex

Ex

Cosa fare dopo il Depero? Alcune esperienze… La cosa più bella? L’ambiente, il condividere ciò che fai con persone che hanno la tua stessa passione Alessandro Morbin  Università: RUFA – Cinema (Roma) Ti dà l’occasione di raccontare la tua storia Gabriele Scudiero  Università: CSC – animazione (Torino) Scegliere lo Iuev è scegliere Venezia, il suo spirito artistico e culturale Filippo Ferro  Università: IUAV – architettura (Venezia) A chi la consiglierei? Se ti piace fare è il posto giusto  Ismaele Gregori  Università: LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO –  design (Bolzano) L’unione tra la psicologia e la grafica comunicativa Giulia Nistri  Università: SCIENZE COGNITIVE – interfacce e tecnologie della comunicazione (Rovereto) Ti dà la possibilità di sperimentare nell’ambito cinematografico in modo molto autonomo  Riccardo Pisetti  Università: RUFA – Cinema (Roma)  Venezia è una città sia grande che piccola, si ha un continuo scambio interculturale CarloAlberto Rebecchi  Università: IUAV – architettura (Venezia) Un futuro che ti crei con lo studio, ascoltando i consigli giusti e guardando la prossima curva  Ettore Calzoni  Università: IAAD – transportation design (Torino) Io sono dislessico e disgrafico, da quando sono in Isia lavoro molto, proprio in questo settore  Claudio Bolzonello  Università: ISIA – progettazione grafica e comunicazione visiva (Urbino) Una cultura artistica a 360 gradi Maddalena  Soini  Università: IUNIVERSITÀ DI VERONA – beni culturali (Verona)

Troyes, concorso internazionale

Troyes, concorso internazionale

Studenti del Depero premiati a Troyes per un concorso internazionale di arti visive patrocinato dall’UNESCO L’Italia si è fatta onore in Francia, anche grazie all’abilità degli studenti del Liceo artistico F. Depero di Rovereto, presso il Centro per l’UNESCO Louis François a Troyes, dove sono stati selezionati e premiati i migliori lavori artistici realizzati da bambini e ragazzi di ben 150 paesi del mondo per il prestigioso concorso internazionale di arti visive 2020/2021 “Graine d’artiste-Città di Troyes”, patrocinato dall’UNESCO. A causa della pandemia, i cento vincitori dell’ultima edizione sono stati decretati solo nel novembre 2021, e pochi giorni fa è arrivata al Liceo Depero la splendida notizia che tra loro c’è anche la nostra studentessa Claudia Gaio, frequentante la classe 2^C, posizionatasi al settimo posto per la creazione di un’opera con l’utilizzo di tecniche grafiche. Al concorso hanno partecipato numere classi del biennio, sotto la guida degli insegnanti di Discipline Pittoriche Marco Tita (1^B e 1^D), Maria Menguzzato (1^A, 1^B), Deborah Lot (1^C,1^D,2^C), Tiziana Pretto (1^A 1^C). Sono state riservate, inoltre, due menzioni speciali per gli studenti Riccardo Zorzi della classe 2^D ed Erika Semerano della 2^A. Claudia ha ricevuto una prestigiosa medaglia ed il diploma d’onore, mentre tutti i partecipanti, divisi in categorie, saranno registrati nel fondo artistico della biblioteca d’arte a Troyes.  Non è la prima volta che il liceo Depero ottiene riconoscimenti in questo concorso: già nell’anno scolastico 2017-2018 una nostra ex studentessa aveva ottenuto il terzo posto ed altri 12 erano stati selezionati tra i primi 100. Quest’anno il concorso verteva attorno al tema “Il viaggio: sogno o incubo” ed era rivolto a bambini e ragazzi dai 3 ai 25 anni di tutto il mondo per promuovere la pratica artistica tra i bambini e i giovani, con l’obiettivo di riunirli attorno a un’azione internazionale comune. La missione del Centro Louis François, infatti, è di coinvolgere le giovani generazioni a costruire una memoria dell’umanità e si impegna a mantenere tutte le creazioni artistiche partecipanti all’interno del suo artothèque “Mémoires” del futuro. Con questo concorso, dal 1994 sono state raccolte più di 114.000 creazioni artistiche provenienti da 150 paesi: un vero patrimonio artistico di bambini e giovani, ricco di creatività e immaginazione. L’opera realizzata da Claudia Gaio _ 2C 2021/22

Domenico Udine Nani. Nuove carte antiche

Domenico Udine Nani. Nuove carte antiche

08 Febbraio 2022 dalle 18.00 alle 19.30 | Rovereto, Palazzo Alberti Poja, Sala Belli Presentazione del volume: Domenico Udine Nani. Nuove carte antiche di Elisabetta G. RizzioliDialoga con l’autrice Cristina SegaA cura della Biblioteca civica “G. Tartarotti” Si parlerà dell’archivio Bossi Fedrigotti, fonte primaria della ricerca di Elisabetta Rizzioli.Saranno visibili in sala alcune riproduzioni (a cura del Circolo fotografico l’Immagine di Rovereto) di documenti d’archivio, di fotografie e di interni del palazzo sede della storica famiglia roveretana.La rivisitazione di Domenico Udine Nani (Rovereto 1784 – Firenze 1850), pittore frescante restauratore, aggiorna lo stato degli studi sulla committenza dei vari lavori per la chiesa saccarda della Santissima Trinità, già giuspatronato della famiglia Bossi Fedrigotti, ed intende proporre, in ordine ad una geografia dello sguardo per la tutela e la conservazione, una riflessione sulla sorte e destinazione d’uso del vicino palazzo di famiglia, imponente ed integra testimonianza culturale della storia plurisecolare del casato nobiliare. Essendo stata revocata la messa in vendita dello stabile, la dimora storica con i suoi affreschi, gli stucchi, gli arredi, le suppellettili e la prestigiosa quadreria – che conserva anche una fra le più significative pale d’altare del Nostro (la Madonna di Caravaggio, dipinta entro il mese di giugno del 1840, unolio su tela di cm 240 x 165, già sull’altare della cappella della Madonna di Caravaggio nella chiesetta saccarda) – può dunque continuare a mantenere la propria identità socioculturale di casa museo Bossi Fedrigotti, ed è forse possible pensare che gli attuali eredi in ordine ad un’imprescindibile governance di varie partnership istituzionali e finanziarie tra attori pubblici e privati possano disporre anche eventuali (e diversificate) modalità di fruizione pubblica del patrimonio artistico materiale e immateriale ivi custodito in ordine ad una cultura diffusa sul territorio. La copertina del volume: Domenico Udine Nani. Nuove carte antiche | di Elisabetta Rizzioli Elisabetta G. Rizzioli, Ph. D. Art History all’Università di Pisa, docente presso il Liceo Depero di Rovereto, giornalista pubblicista, socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati, è storica dell’arte ed i suoi interessi di ricerca vertono principalmente sull’arte italiana ed europea tra Cinquecento eOttocento, con particolare attenzione alle questioni figurative e plastiche neoclassico-romantico-puriste. Ha pubblicato le seguenti monografie: Domenico Udine Nani 1784-1850, Osiride, Rovereto 2003 (con il successivo ampliamento Domenico Udine Nani 1784-1850. Aggiunte al catalogo delle opere, Osiride, Rovereto 2004); Antonio Rosmini Serbati conoscitore d’arte, La Garangola, Padova 2008; Archimede. Immagini, iconografie e metafore dello scienziato siracusano dal Cinquecento all’Ottocento. Filosofia e scienza fra valori simbolici e paradigmatici, Osiride, Rovereto 2013; L’officina di Leopoldo Cicognara. La creazione delle immagini per la Storia della Scultura, Osiride, Rovereto 2016; La «Collezione di tutti i disegni originali che hanno servito per intagliare le tavole della Storia della Scultura di Leopoldo Cicognara» (Vat. lat. 13748), Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 2016 («Studi e testi», 509); Enrico Morelli. Un testo in pietra per la chiesa di San Michele Arcangelo a Montemagno di Camaiore, Osiride, Rovereto 2017; Domenico Udine Nani. Nuove carte antiche, Osiride, Rovereto 2019, numerosi saggi in riviste specializzate, atti di convegni, collane editoriali, miscellanee e cataloghi.

Lo sCentrato

Lo sCentrato

Lo sCENTRATO – voci dal quartiere, è un progetto promosso da un gruppo informale di giovani insieme a: “Tavolo di quartiere Centro” e “ATAS onlus” con il sostegno di roveretogiovani.it. Lo sCentrato è un progetto nato da poco che coinvolge tutti i cittadini che frequentano la città di Rovereto. In particolare, il nostro liceo delle Arti vuole dare il proprio contributo a questa realtà tramite le capacità tecniche e creative degli studenti in ambito artistico e comunicativo. Nella seconda edizione della rivista, compaiono già i primi “deperiani” che hanno aderito al progetto, contribuendo con alcune foto che rispecchiano la loro visione di “studente in centro”. Per partecipare è fondamentale una sola cosa, voglia di condividere! Può un semplice foglio di carta unire tante persone? Lo sCentrato, voci dal quartiere, crede che questo sia possibile! Da qui è nata l’idea di dare vita ad un piccolo giornalino  che funga da strumento di coesione sociale per unire persone attraverso storie e racconti, illustrazioni  e fotografie…. se hai una storia da raccontare o vuoi scoprire come funziona una redazione Lo sCENTRATO è il posto giusto per te!   Hai un’idea che ti frulla in testa?!  Raccontacela e ti aiuteremo a trasformarla in un progetto!  Scopri di più sul piano giovani di Rovereto sul sito http://roveretogiovani.it/

Chiudi