CASA NATALE ANTONIO ROSMINI

CASA NATALE ANTONIO ROSMINI

Loghi Antonio Rosmini Classe 4B Il legame tra Rosmini e Rovereto è profondo, non solo per essere la sua città natale, ma anche per la presenza della Casa Rosmini, situata nel centro storico della città. Questo edificio, oggi sede di un museo e centro culturale, è stato la casa natale del filosofo e conserva numerosi oggetti personali, scritti, manoscritti e una ricca biblioteca. La Casa Rosmini non è solo un luogo della memoria, ma anche un centro di studio e approfondimento sul pensiero rosminiano. Vi si tengono conferenze, mostre temporanee e incontri culturali che mantengono vivo il dialogo tra il passato e il presente, tra la riflessione filosofica e le sfide contemporanee. Visitare la Casa Rosmini significa immergersi nella vita e nel pensiero di un uomo che ha dedicato la propria esistenza alla ricerca della verità, al servizio della Chiesa e all’impegno per una società più giusta e spiritualmente consapevole. Nel solco del legame tra cultura, educazione e territorio, la Casa Rosmini di Rovereto è recentemente diventata protagonista di un interessante progetto didattico e creativo, promosso in collaborazione con il Liceo Artistico Fortunato Depero. Gli studenti della classe 4B, indirizzo grafico, sono stati coinvolti in un percorso di studio e reinterpretazione dell’identità visiva della Casa Rosmini, con l’obiettivo di progettare una nuova proposta di logo. Il progetto ha unito storia, ricerca e creatività. Dopo una visita guidata alla Casa Rosmini e un’attenta analisi della figura del filosofo, gli studenti hanno esplorato i valori che essa rappresenta: spiritualità, conoscenza, dialogo, impegno civile. A partire da questi concetti, ogni alunno ha elaborato una propria proposta grafica, dando forma visiva a un’identità che fosse al tempo stesso moderna e rispettosa del significato storico e culturale del luogo. I loghi proposti sono il frutto di un lavoro collettivo e multidisciplinare, che ha unito competenze artistiche, tecniche di design e riflessione concettuale. Ciascun elaborato racconta un punto di vista diverso sul pensiero rosminiano: alcuni si ispirano all’architettura della casa, altri all’idea di luce e verità, altri ancora alle opere filosofiche e alla figura del fondatore dell’Istituto della Carità. Logo Casa Natale Antonio Rosmini Logo selezionato Alessandra Porru  Proposte Loghi

ERASMUS MONACO

ERASMUS MONACO

Erasmus Monaco Classe 4B I ragazzi della classe 4B del Liceo Fortunato Depero di Rovereto (TN) sono stati accolti dalla città di Monaco con un bellissimo cielo azzurro.Dopo aver posato le valigie in ostello, gli alunni si sono recati a Karlsplatz dove hanno potuto ammirare le architetture neoclassiche e neobarocche. Passando per Kreuzviertel sono arrivati alla Frauenkirche, dove hanno invece ascoltato la leggenda dietro alla sua costruzione.Alle 17 si sono riuniti a Marienplatz ammirando e ascoltando la magica coreografia dell’antico carillon. Quando il motivetto è terminato, gli studenti hanno potuto apprezzare gli interni della Asamkirche, una chiesa in pieno stile barocco. Nella St Jakobs Platz, invece, i ragazzi erano circondati da antiche e moderne architetture urbane.Gli studenti sono andati a visitare la “Städtische Fachoberschule für Gestaltung”, scuola d’arte tedesca e sono partiti per il famoso Olympic Village che ospitò i giochi olimpici nel 1972, attraversando Olympiapark. Fuori dalle ex- piscine olimpiche, i Deperiani hanno registrato con lo smartphone diversi suoni senza saperne precisamente il motivo. Nel ritorno hanno potuto apprezzare il museo della BMW, macchina tedesca per eccellenza e, dopo un gustoso kebab, sono tornati a scuola, dove hanno approfondito i suoni registrati trasformandoli in disegni. La mattina dopo, carichi e volenterosi di creare, impugnando forbici e colla, gli alunni hanno concluso il lavoro sui suoni creando un collage sfarzoso con dei pattern e delle forme geometriche.Con le mani ancora appiccicose, il vaso con quindici girasoli di Van Gogh sorride ai ragazzi che, con una guida affabile e coinvolgente, hanno scoperto le meraviglie dell’Alte Pinakothek. Esausti dalla lunga giornata, hanno fatto una pausa ai giardini inglesi, emblema popolare di Monaco. Alla magica Kunsthalle, i deperiani hanno ammirato le opere della corrente artistica Jugendstil che spaziavano tra vasi, quadri, gioielli, utensili per la casa, tazze, piatti, arazzi, mobili ecc., uscendone con nuove idee e ispirazioni. Nel pomeriggio, con il professor Giuliani, hanno svolto il cosiddetto “Progetto X”, che consisteva nel disegnare la mappa di Monaco a memoria per poi progettare un’installazione utile alla città. La mattina si apre con un corso di scultura del legno: un gruppo di ragazzi, armati di martello e scalpello, hanno creato un porta nicchie che poi è stato tagliato a seconda della forma desiderata dal professore della scuola tedesca mentre l’altro gruppo ha creato dei gioielli con il fil di ferro, scambiandosi i laboratori nel pomeriggio. Dopo un commovente momento di saluti fra professori, alunni tedeschi e studenti della 4B, la classe si è recata a visitare una mostra al Brandhorst, un museo di arte contemporanea con una facciata scandita da inferriate colorate. Nel pomeriggio, invece, alla Pinakothek der Moderne, la mostra su mobili, soprammobili, moto e macchine d’epoca e una su Paola Share ha affascinato gli alunni, tanto da spingere molti a fare più giri. L’ultimo giorno, una mostra audiovisiva ha stranito positivamente i ragazzi che, alla Haus Der Kunst, hanno potuto scoprire l’esistenza di tanti tipi diversi di arte visiva. Alcuni elementi della settimana di Erasmus I musei visitati

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